Se nel buio (Emma & Kate Vol. 4) by Giulia Beyman

autore:Giulia Beyman [Beyman, Giulia]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788899622107
editore: iEffe
pubblicato: 2020-07-28T16:00:00+00:00

Capitolo Ventotto

Alle quattro del pomeriggio il campanello d’ingresso interruppe con il suo trillo acuto il silenzio che regnava nell’agenzia investigativa. A quel punto Emma aveva ormai depennato quasi tutte le profumerie segnate sul suo elenco. Un lavoro che l’aveva tenuta impegnata per gran parte della mattinata e anche del pomeriggio.

Nessuna delle persone con cui aveva parlato, però, ricordava di aver venduto il rossetto Red Door Red a un uomo, nelle ultime settimane.

Vedere nello spioncino della porta d’ingresso il volto serafico di Bruno Basile le ispirò il primo sorriso della giornata.

«Spero di non disturbare» le disse l’ex collega, allungandole una vaschetta di gelato. «Nocciola e pistacchio. I tuoi preferiti, se non hai cambiato gusti.»

«Come facevi a sapere che mi avresti trovata qui?»

«Non ne ero sicuro. Ma nell’ipotesi peggiore avrei dovuto solo riportarmi indietro il gelato. Non sarebbe stato un grande sacrificio.»

«Sono felicissima di aiutarti a finirlo. È il momento giusto per qualche minuto di pausa.»

Emma gli fece strada verso la cucina, anche se quella rimaneva un po’ anche “casa” di Bruno.

Era stato lui ad assumerla nell’agenzia investigativa, quando aveva deciso di lasciare la polizia. E negli anni in cui avevano lavorato gomito a gomito le aveva fatto da guida, da mentore, da padre.

Insomma, anche ora che era andato in pensione e le aveva ceduto l’attività, Bruno era sempre Bruno.

«Allora… Qual buon vento?» gli chiese, mentre si accomodavano nella cucina che era stata ristrutturata quando Tommaso era ancora molto piccolo, perché Emma potesse portarlo con sé al lavoro, nelle giornate più tranquille.

Si sentivano piuttosto regolarmente per telefono e l’investigatrice considerò che doveva esserci un motivo se l’ex collega era passato in agenzia senza preavviso, invece di chiamarla.

«È appena arrivata mia nipote. Resterà a Como con me per il fine settimana. Tra una decina di giorni dovrà fare il concorso per diventare agente e voleva qualche consiglio.»

«Anche lei in polizia? Buon sangue non mente.»

«Dillo a mia sorella che si lamenta che sono stato io a metterle certi grilli per la testa» commentò Basile con una smorfia.

«Annalisa non è contenta della decisione di Laura?»

«Per niente. Vuole che non la incoraggi in alcun modo.»

«Difficile per chi ha fatto il poliziotto per quasi tutta la vita.»

«O che la convinca almeno a proseguire gli studi» continuò Basile. «Si era appena iscritta a psicologia e ora ha deciso di mollare tutto.»

«Su questo non posso dare torto a tua sorella. Hai già provato a parlare con Laura?»

«È appena arrivata. Sto aspettando il momento giusto» le rispose Bruno senza troppa convinzione.

E lei conosceva bene quello sguardo sfuggente.

Continuò a osservare l’amico per qualche istante, poi la sua bocca si aprì in un sorriso.

«Non vuoi fare la parte dello zio rompiscatole!»

«Non sai quanto possa essere ostinata mia nipote…»

«Mi ricorda qualcuno.»

«Non ti ci mettere pure tu. Comunque non sono la persona giusta. Anch’io avevo interrotto gli studi e li ho ripresi solo quando ero già agente scelto.»

«Quindi..?» chiese Emma, divertita, addentando un cucchiaino di gelato.

«Laura ti ammira molto. Sa della carriera che hai fatto in polizia prima di venire a lavorare con me.

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